Castel Belfort

Il Castel Belfort è un antico castello situato nel comune di Spormaggiore, in Trentino-Alto Adige. Costruito nel 1311 da Tissone figlio di Geremia I, il castello ha una storia ricca di avvenimenti e trasformazioni nel corso dei secoli.

Il conte Enrico di Tirolo concesse a Tissone il diritto di costruire una torre, e il castello fu coinvolto nelle lotte nobiliari del 1334 in Val di Non. Tissone morì nel 1339, lasciando il castello ai suoi eredi, che nel 1350 lo cedettero ai Thun, i quali vi insediarono i Reifer, capitani di Castel Sporo. I Reifer rimasero in possesso del castello fino al 1415, quando i signori di Sporo lo conquistarono con la speranza di riceverlo in feudo.

I Thun riottennero il castello nel 1429, e nel 1450 lo restituirono ai Reifer, che si estinsero nel 1470. Il castello passò poi ai Neideck, che detenevano anche altri castelli nella regione. Nel 1500 i Neideck si estinsero e il castello fu venduto ai Concini, che nel 1543 lo cedettero a Leonardo Nogarola di Verona.

Nel 1607 il castello passò ad Antonio Pezzen, e successivamente ai Terlago. Nel 1642 Domenico Vigilio Spaur acquistò il castello e lo rivendette a Antonio del Monte. Dopo la morte di quest'ultimo, il castello entrò nei possedimenti dei conti Saracini.

Nel 1670 un grave incendio distrusse quasi completamente il Castel Belfort, che fu quindi ricostruito come fortezza seicentesca. Nel 1785 la giurisdizione di Castel Belfort fu fusa con quella di altri castelli e la sede della nuova giurisdizione fu spostata a Spormaggiore. Il castello, quindi, perse di importanza e fu abbandonato, diventando presto un rudere.

Nel 2013 le rovine del Castel Belfort sono state consolidate e rese più accessibili al pubblico, permettendo ai visitatori di ammirare quest'antico sito storico e di immergersi nella sua affascinante storia.